Vivere la mansarda/2

Vivere la mansarda/2

Con questo secondo articolo si conclude la nostra escursione sul come rendere la mansarda un ambiente accogliente ed estremamente vivibile. Nella prima parte si è parlato di quelli che sono i vantaggi e gli svantaggi di questo ambiente abitativo, con utili consigli per eliminare o attenuare quegli svantaggi strutturali della mansarda.

La scelta della finestra

La finestra o il lucernaio va scelto in base alla superficie da uilluminare. Spesso la soluzione migliore risulta essere più finestre di media dimensione a poche di superfici maggiori. In questo modo si avrà una illuminazione più diffusa, eliminando zone d’ombra. Ovviamente queste scelte sono dettate anche dal tipo di ambiente che si vuole realizzare: per una zona giorno la scelta di più finestre è preferibile, mentre per la zona notte questa soluzione può essere bypassata. Le finestre possono essere anche con movimentazione elettrica - necessaria se posizionate in solai non facilmente raggiungibili.

arredare la mansarda

Le finestre a movimentazione elettrica possono essere dotate di utili e pratici accessori, come sensori pioggia e vento, che permettono la chiusura automatica della finestra in casi di criticità. Claus inoltre ha in catalogo un nuovo motore ad energia solare, che permette di movimentare una finestra già installata senza dover fare alcun allaccio elettrico alla rete già esistente.Anche la persiana esterna è disponibile anche ad energia solare.

Abbiamo già detto che è bene che finestre e lucernai abbiano coperture per permettere di gestire al meglio la luce durante le stagioni e nell’arco della giornata. Quindi tende frangisole e tende oscuranti - queste indispensabili per le camere da letto. Queste sono disponibili anche abbinate, ed esistono anche con movimentazione elettrica.

finestre per la mansarda

Come risolvere il problema degli spazi

Per quanto riguarda il problema dello spazio, derivante dalla zona di gronda ridotta, le soluzioni esistono e rendono anche uniche queste tipologie di appartamento, ma non sempre sono economiche. Qui occorrono intelligenza e qualche consiglio, per poter trovare la combinazione giusta tra funzionalità e risparmio.

Dato per scontato che arredi e mobili di dimensioni “normali” non possano essere sistemati lungo le pareti perimetrali della mansarda, come invece solitamente accade nelle altre tipologie abitative; gli arredi ad altezza tradizionale, come pensili, guardaroba, i letti a castello, etc, dovranno trovare necessariamente collocazione verso il centro, nella parte di colmo.

Come sfruttare allora lo spazio che rimane nella zona di gronda?
I metri quadrati che possiedono minor volume, perché più “bassi”? Se sfruttati intelligentemente la risposta è no. Anzi, possono diventare motivo di particolarità e di funzionalità.

La soluzione più pratica per la zona di gronda sarebbe quella di far costruire mobili su misura: l’altezza e di conseguenza anche la forma e la profondità giuste per mobili contenitore che sfruttino fino in fondo lo spazio disponibile, sarebbero così realizzate ad hoc, senza sprecare nemmeno un centimetro. Ma anche una parete attrezzata costituita da un modulo basso da poggiare a terra, su cui sistemare stereo e/o televisore: di fronte ovviamente tappeto e divano, per completare l’arredo di una perfetta zona giorno.

In alternativa, è bene studiare la posizione dei mobili in modo che si possano dispiegare sfruttando più lo spazio in orizzontale rispetto a quello in verticale: comò, cassettiere, librerie basse, sono tutte soluzioni che ad un’altezza consona possono trovare posto là dove la zona di gronda comincia ad abbassarsi. Non conviene invece sistemare in questi punti arredi che necessitano non solo di uno spazio di ingombro, ma che hanno bisogno anche di uno spazio al di sopra, per svolgere determinate attività: è il caso di piani di lavoro, piani di cottura, tavoli, etc.

Un’altra soluzione per alcune zone di gronda della mansarda, divertente e funzionale allo spazio, è quella di sistemare verso la parte più bassa del soffitto, alcuni angoli relax, strutturati in modo particolare: dato che la persona seduta o distesa occupa ovviamente uno spazio minore in altezza, rispetto a quando è in piedi, va da sé che queste zone di gronda potrebbero essere sfruttate in questo senso. Divani o poltrone basse, oppure vi piace l’idea di una zona notte in stile orientale con un tatami appoggiato a terra e un futon direttamente sopra, oppure ancora vi solletica l’arredamento in stile arabeggiante, dove con tappeti e grandi cuscini intorno a tavolini bassi si forma un’interessantissima zona conversazione, le zone di gronda possono servirvi proprio a questo. Chiaramente occorre fare attenzione quando ci si alza in piedi dallo stato di relax.

La zona di gronda inoltre potrebbe essere sfruttata per creare angoli gioco per i bambini: più bassi per natura, non avrebbero problemi a utilizzare lo spazio, ma attenzione alla velocità con cui crescono!

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